venerdì 17 aprile 2015

Impasse

Sono stanca. Stanca, ma soprattutto frustrata. Frustrata perché ogni giorno devo fare le stesse cose, faccio colazione, mi preparo, dó da mangiare ai bambini, li cambio, usciamo, poi frutta, rientro, preparo la tavola, latte, cambio pannolino. Poi esco di nuovo, quando stiamo a casa tutto il giorno, la giornata sembra infinita, a metá pomeriggio latte e alle 18 circa metto a letto i bambini, dopo cena altro latte, altro cambio e poi vado a letto. Ma questo mi va bene, perché questo fanno le mamme e i miei figli dormono di notte e di giorno sono quasi sempre tranquilli. Un lusso. Ma é una routine che non si spezza. Mio marito sta via tutta la settimana, quindi vivo a casa dei miei genitori, ci sono stata più negli ultimi sei mesi che negli ultimi sette anni. Qui mi aiuta mia mamma, non dovrei nemmeno lamentarmi, perché sacrifica molto del suo spazio libero, fisico e mentale per darmi una mano. E per questo mi sento in colpa, e se esco per fare qualche commissione mi sento in colpa perché ai bambini ci deve pensare lei, e vado di corsa, sempre coi minuti contati. Le poche volte che sono a casa mia, forse 24 ore scarse di fila, devo correre perché mio marito riparte e ci sono i vestiti da lavare e un minimo di ordine fare. E ho la testa così satura che vedo disordine ovunque, anche se ho appena rimesso tutto a posto, mi sembra che la casa strabocchi di cose inutili e mi verrebbe voglia di prendere un sacco di quelli enormi e buttare tutto. Poi mi saltano all'occhio tutti i dettagli del "nonfinito", tutti quei lavoretti che "massì ci vuole un attimo, possiamo farlo anche piú avanti" e dieci anni dopo sono ancora lì da fare. E la casa che ho scelto e restaurato mi viene in odio. Così mi innervosisco, e magari in quel poco tempo che passo con mio marito mi ci arrabbio pure, con lui che poveretto fa il sacrificio più grande, stando lontano dalla famiglia tutta la settimana. Di soluzioni ce ne sarebbero certo,il nido, ma i bambini sono ancora piccoli, magari in autunno. Di far venire una tata dai miei non mi sembra il caso, oltre al fatto che non so quanta resistenza hanno i bambini senza volti troppo noti.  Vorrei provare a dormire a casa da sola, anche solo per fare una prova (almeno la mattina potrei chiamare una tata e lasciare qualche pomeriggio mia mamma in pace), perché negli ultimi anni ho capito che se una cosa la vuoi fare la fai, o almeno ci provi, ma per i miei é troppo presto, se succedesse qualcosa sarei completamente sola, meglio aspettare qualche mese. Un mese dopo il parto pesavo 600 grammi in più del solito, adesso peso 3,5 kg in più del mio solito peso. Si perché mangio anche se non ho fame, mi sfogo lì, e ho smesso di bere tutta l'acqua che bevevo in gravidanza così accumulo pure cellulite. Provo a lavorare a maglia e dopo poco mi cade la testa dal sonno. Dovrei andare dal parrucchiere e dall'estetista, ma anche mia mamma ha raggiunto il limite, non me la sento nemmeno di chiedere. Insomma di soluzioni ce ne sarebbero ma adesso vedo tutto nero. Ma depressione non é, quella la conosco. É bisogno di sfogarsi senza far sentire in colpa nessuno. Qui dovrebbe andar bene.

lunedì 8 settembre 2014

Mondo maschio

Da quando abbiamo saputo che i bimbi nella mia pancia sono due, abbiamo iniziato a pensare ad una miriade di nomi, scoprendo, tra l'altro, che da femmina ce ne sono millemila in più.
Il giorno del Bitest, l'ecografista ci ha detto che uno era sicuramente maschio, ma sull'altro/a non si poteva esprimere, e che comunque a dirlo troppo presto si rischia di sbagliare. 
Il mese dopo, all'eco di controllo, un'altra ecografista mi ha detto: eh…uno è maschio di sicuro…e l'altro…eh, ti dirò che quasi quasi..
Io: quasi quasi inchessenso? 
Eco: quasi quasi è un maschio anche quell'altro!

La visita successiva con la nuova ginecologa ha eliminato ogni dubbio..
Dot: vedi??? scroto e pisellino! e qui anche! scroto e pisellino! aaah che bello che bello! 


Così, il destino ha voluto che, dopo una sequenza di figlie femmine interrotta a gennaio dall'ultimo arrivato in famiglia, (non succedeva dal 1991, quando nacque mio fratello), io sarò mamma di due maschietti, ritrovandomi di botto in netta minoranza: cuccioli, marito e gatto di genere maschile; per fortuna che lavoro a maglia, perché con un papà amante del calcio, prevedo lunghe coalizioni pro partita, durante le quali verrò relegata in un angolino del divano e arrivederci.
E quando saranno più grandi e inevitabilmente mi vedrò costretta a riguardare Una mamma per amica??  Pazienza, con loro se proprio vorranno stare un po' davanti alla tv, posso sempre ripiegare su The Big Bang Theory :P
Ormai manca poco, la fine di ottobre si avvicina..saranno due, saranno tutti due maschi (e va benissimo, ci mancherebbe!) ma a questo punto, proprio non vediamo l'ora di vederli *.*



martedì 29 luglio 2014

Sorprese #2

Dopo averci dato l'annuncio fatidico, il ginecologo ci ha fatto sedere e ci ha spiegato di non dirlo a nessuno, perché spesso all'inizio della gravidanza può capitare che una sacca si riassorba e quindi non c'era motivo di allarmare parenti e amici.

Ok, possiamo farcela, per altri quindici giorni acqua in bocca. 
A fine visita, a casa dell'amica N che Dvd non vedeva da tempo, per un caffè
N: allora tutto bene?
Io: si si, per ora tutto bene
--Dvd pallido come un cencio, seduto sul divano ha l'aria di uno che sta per svenire da un momento all'altro--
N: vi va un tè?
Io: si grazie, anche se forse per Dvd sarebbe meglio un cicchetto di whisky..
N: Dvd ti senti bene?
D: si si, grazie..tutto bene 
Dvd si alza e gironzola per la stanza, N appoggia le tazze sulla tavola, Dvd le si avvicina e le accarezza una guancia. 
N: …Dvd…c'è qualcosa che devi dirmi? 
D:…sono due..i bambini nella pancia sono due! 
N: ahahahah! eri inquietante, eccheproblema c'è!?!

Poco dopo in macchina 
Dvd: amour?
Io: si?
Dvd: possiamo cenare dai tuoi questa sera? ..ho bisogno di stare in famiglia!
Io: ma certo! così lo diciamo anche a loro e ci togliamo il dente

Dvd si è ripreso benissimo, come dice lui, si sentiva le gambe completamente leggere; non era paura o disappunto, ma appena il tempo di abituarsi all'idea che arriva un bimbo, uno -perchè diciamolo, pensi alla gravidanza e lì per lì viene naturale dire "uno"- e tac! invece sono due. 

Si faranno compagnia, il che per Dvd, figlio unico, è un pensiero bellissimo, e poi come dice mio zio (uno dei gemelli, fratelli maggiori di mio babbo): "noi siamo cresciuti benissimo, certo io sono un po' testardo, ma quello è perché mi davano il latte di capra!"

venerdì 11 luglio 2014

L'annuncio

Prima o poi glielo avremmo dovuto dire al mondo, così abbiamo aspettato un tempo minimo di sicurezza e poi lo abbiamo detto a suoceri e genitori.
Un pranzo dai miei ci ha fatto da base:
D: sapete, da novembre mi daranno una promozione molto importante..e definitiva.
Mamma: aaah che bello! che promozione?
D: …divento papà

---ammutolimento generale, occhi sgranati, brividi---

Babbo: ..no dai, adesso dimmi la promozione vera su!
Mamma: (mani sulla faccia e occhi sbarrati) MA MA MA ma io mi sono appena fatta un tatuaggio! non sono pronta!
Fratello: (con sorrisone) che figata!!

E' andata, e da lì non ci è voluto molto prima che lo dicessimo a parenti e amici, e adesso che il mio ombelico se ne sta andando e la pancia cresce dal giorno alla notte, non vedo l'ora di abbracciarli i miei cuccioli! E ci siamo tutti lasciati andare, passata la morfologica, la nonna A ci ha regalato due tutine deliziose, la nonna M due bavaglini scherzosi e due tutine le abbiamo prese pure noi. Trattenere gli occhi a cuore è sempre più difficile!


sabato 7 giugno 2014

Sorprese

Quando sono rimasta incinta, sono partita col freno tirato, perchè certe cose bisogna viverle a pieno sì, ma siccome a volte vanno male, rimango -anche se lo so, così non te le godi- un passo indietro per non dare una facciata sul muro. Questo però non significa che non fossi contenta eh!

La prima volta che siamo andati a fare una visita, il dottore ci ha detto: "eh si, c'è qualcosa lì, ma è ancora troppo presto, non si vede praticamente nulla".
Così ce ne siamo tornati a casa con un bel carico d'ansia. Fiato sospeso fino all'incontro successivo.
Quindi la seconda visita, dottore con occhi puntati sul monitor, e io con occhi puntati sul marito, casomai gli venissero le gambe di burro.
E poi, il dottore tutto concentrato spara:" maaaaaaaaaaaa, avete per caso casi di gemellarità in famiglia??"
BABAM!
Mi metto a ridere, perchè cosa vuoi fare?!? Guardo mio marito, con le mani sulla bocca e gli occhi a cuore.
In fondo le cose facili a noi non sono mai piaciute, doppio matrimonio di cui uno fuori Stato, restauro lampo seguito da me, che mai avrei pensato di poter affrontare muratori e idraulici e adesso pancia doppia!

Io non dico che me l'aspettavo, ma sapendo che c'era una predisposizione familiare, non sono rimasta traumatizzata. Dvd un attimino di sbarellamento ce l'ha avuto, e anche i miei che ancora non si aspettavano nemmeno la gravidanza. Ma siamo sempre stati felici, fin dall'inizio e lo saremo anche nelle notti insonni che ci attendono. Sarà dura, durissima, ma se ce l'ha fatta mia nonna negli anni '50 con un quinto o meno dei mezzi che abbiamo oggi, possiamo farcela pure noi!



lunedì 30 settembre 2013

Pioggia ristoratrice

Oggi è un giorno perfetto per sferruzzare! questa mattina quando mi sono alzata, mi sono affacciata alla finestra del balcone e il bel panorama bucolico era completamente avvolto da una fitta nebbia grigia, nessuna traccia degli uliveti e dei campi di girasoli appena ripuliti.
Non amo particolarmente la pioggia, ma adesso che la casa ha preso forma, che i lavori pesanti (tranne in taverna) sono finiti e il riposizionamento post trasloco quasi terminato, posso tirare il fiato e concedermi qualche ora rilassante, in compagnia di una tisana calda, dell'uncinetto e del nostro gattone; il brodo di carne per i passatellli è pronto e il tempo non potrebbe essere migliore!
Avevo scattato delle foto di alcuni dettagli della casa, ma poi ho avuto la bella idea di far cadere il telefono nel secchio del mocho e adesso non riesco a recuperarle. Ben mi sta! così imparo ad usare la macchina fotografica (una volta che il cavo di alimentazione verrà risputato fuori da qualche scatolone ;) ) per adesso devo accontentarmi delle foto del nuovo cellulare, pessime ma sempre meglio di niente.

Questa finestra si trova in sala da pranzo, a sentire in paese pare che sia qui dal Settecento, e chi siamo noi per sbarazzarcene!? è così romantica che l'abbiamo fatta restaurare, come tutte le altre (che però sono classiche finestre il legno), anche se ormai non stagna più tanto bene e dovrò procurarmi qualche para spiffero. Naturalmente in casa c'è ancora luce, ma come dicevo, pessima fotocamera.

Questa settimana ho anche iniziato a fare l'orto! un anziano che vive qui in paese, e che quando la nostra casa non era abitata si occupava del giardino, si è offerto di darmi una mano e di insegnarmi cosa fare, dato che fin'ora non ho mai avuto un giardino. Sono davvero felice, non sento più la pesantezza dei mesi passati. Abbiamo piantato insalata e finocchi e questa settimana, tempo permettendo, pianteremo cicoria e bietole; mi fa davvero piacere che S. mi stia dedicando un po' di tempo perchè mia nonna vive lontano e non può aiutarmi e da sola non saprei proprio da dove cominciare. Mi fa anche parecchio ridere, l'altro giorno mi ha detto : "Sa signora (e sul signora rabbrividisco), sono 80 anni che faccio queste cose ma è la prima volta che dò gli ordini alla padrona della terra!" ...padrona di un micro fazzoletto di giardino! Il prossimo passo sarà farlo passare dal lei al tu.

Domani inizierò un corso di perfezionamento all'università, sulla gastronomia legata al nostro territorio, ricco di prodotti golosi :D.  Il regolamento prevedeva un numero limitato di partecipanti ma per fortuna mi sono iscritta in tempo e posso partecipare!
Sono orgogliosa e anche un po' emozionata, perchè sono molto legata alla mia terra d'origine e alle sue tradizioni culinarie (bocca buona, eh eh eh) e questo corso, oltre ad un arricchimento personale, è il mio omaggio a coloro che mi hanno fatto conoscere ed apprezzare la nostra cucina, i miei nonni prima di tutti. Un omaggio al nonno Gigi in particolare, che non c'è più, ma mi accompagna da lontano in questo nuovo percorso.
E per essere super accessoriata, sto preparando un astuccio nuovo di zecca, questo, la (F)utilità da borsa #4 creato da Tzugumi! approfitto anche per ringraziarla perchè credo proprio che mi sarà molto utile :D


Ecco l'inizio del lavoro..

..e i colori che ho scelto 
(decisamente meno tristi di quanto appaiono in foto)

E adesso mi rimetto a lavorare, buona serata e buona settimana! 




domenica 25 agosto 2013

Non c'è più gusto neanche

Oggi è uno di quei giorni che non c'è più gusto neanche .
Sono stanca, non mi potrei/dovrei lamentare perchè non mi manca niente, anzi.
Però da giugno, cioè da quando abbiamo iniziato i lavori di restauro, tutti i giorni vado alla futura casa, dirigo il traffico, prendo appuntamenti, se c'è bisogno cambio decisioni già prese, telefono, faccio, disfo. Cose che fino a qualche anno fa, con la mia bassissima autostima erano impensabili. Di questo sono fiera ed orgogliosa, ci ho lavorato tanto su me stessa e il restauro della casa è stata una verifica positiva. Mi chiamano il "capo cantiere", il che è buffo, ma tutti quelli che lavorano in casa mi ascoltano e mi rispettano e non è poco, visto che ho venticinque anni e in teoria chi dirige il traffico è un po' più grande ed esperto. Dvd lavora e spesso lavora fuori città, occuparmi della casa era il minimo che io potessi fare e lo faccio molto volentieri. E' anche divertente ed eccitante in fondo!
Detto ciò, sono proprio stanca, avrei mille cose da fare, impacchettare, stirare, pulire, decidere cosa tenere e cosa buttare ma non ho più voglia, ho la testa piena e nemmeno i ferri mi aiutano..ho iniziato il Peacock Shawlette ma ho poco tempo da dedicargli e procede lentamente.
Visto che stiamo per cambiare casa ed entrare in una nuova fase della nostra vita, ho deciso di cambiare faccia anche al blog. Template provvisorio, perchè non mi convince ma vedrò. Prima tenevo un altro blog, ma pensavo che sarebbe stato meglio aprirne uno nuovo da dedicare ai lavori a maglia e creativi vari. Quindi adesso quello vecchio l'ho praticamente abbandonato e questo arranca, nemmeno sa che lingua parlare. L'empasse generale mi demoralizza.
Quindi oggi proprio non c'è più gusto neanche .