Ok, possiamo farcela, per altri quindici giorni acqua in bocca.
A fine visita, a casa dell'amica N che Dvd non vedeva da tempo, per un caffè
N: allora tutto bene?
Io: si si, per ora tutto bene
--Dvd pallido come un cencio, seduto sul divano ha l'aria di uno che sta per svenire da un momento all'altro--
N: vi va un tè?
Io: si grazie, anche se forse per Dvd sarebbe meglio un cicchetto di whisky..
N: Dvd ti senti bene?
D: si si, grazie..tutto bene
Dvd si alza e gironzola per la stanza, N appoggia le tazze sulla tavola, Dvd le si avvicina e le accarezza una guancia.
N: …Dvd…c'è qualcosa che devi dirmi?
D:…sono due..i bambini nella pancia sono due!
N: ahahahah! eri inquietante, eccheproblema c'è!?!
Poco dopo in macchina
Dvd: amour?
Io: si?
Dvd: possiamo cenare dai tuoi questa sera? ..ho bisogno di stare in famiglia!
Io: ma certo! così lo diciamo anche a loro e ci togliamo il dente
Dvd si è ripreso benissimo, come dice lui, si sentiva le gambe completamente leggere; non era paura o disappunto, ma appena il tempo di abituarsi all'idea che arriva un bimbo, uno -perchè diciamolo, pensi alla gravidanza e lì per lì viene naturale dire "uno"- e tac! invece sono due.
Si faranno compagnia, il che per Dvd, figlio unico, è un pensiero bellissimo, e poi come dice mio zio (uno dei gemelli, fratelli maggiori di mio babbo): "noi siamo cresciuti benissimo, certo io sono un po' testardo, ma quello è perché mi davano il latte di capra!"
Nessun commento:
Posta un commento